Il racconto delle esperienze oncologiche come strumento di prevenzione
«Ora riuscivo a guardare in faccia la paura e avevo imparato che a ogni ostacolo si deve alzare un po’ di più l’asticella. Nascondersi non serve a nulla. In fin dei conti, è questo l’unico consiglio che mi sento di dare».
“La Memoria della pelle” è la storia di Erica, una ragazza che si trova all’improvviso a dover affrontare un tumore della pelle.
Si tratta di un libro di medicina narrativa, genere letterario in prepotente crescita, e che costituisce un utile supporto alle campagne di prevenzione e di promozione della salute perché arriva in maniera diretta alle persone, attraverso storie di vita.
Il romanzo è stato frutto di un lavoro congiunto di tre illustri personalità: il Professore Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia e Terapie Innovative dell’Istituto “Pascale” di Napoli, Gian Paolo Montali, allenatore di volley nonché Direttore Generale Ryder Cup 2023 e Marco Trabucco Aurilio, Presidente della Fondazione MESIT (Medicina Sociale e Innovazione tecnologica).
”La memoria della pelle” nasce soprattutto con l’idea di sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza degli screening che rappresentano l’arma più efficace contro le malattie oncologiche in generale.