Un nuovo studio americano chiarisce i possibili meccanismi preventivi di questo diffuso rimedio popolare. Antonella Sparsoli, Corriere della Sera.it, ottobre 2010
Il succo di mirtillo è veramente utile nella prevenzione delle infezioni urinarie? L’efficacia di questo rimedio popolare sembra confermata da uno studio americano presentato al congresso annuale dell’American Chemical Society.
Le infezioni delle vie urinarie rappresentano una delle principali cause di consultazione del medico e sono particolarmente frequenti nelle donne. Almeno una su tre ha a che fare con questo disturbo, anche se solo la metà si rivolge al medico per individuare una terapia adatta in caso di sintomi di modesta entità, tra cui bruciore e bisogno urgente di urinare.
Uno dei rimedi popolari più utilizzati è proprio il succo di mirtillo e diversi studi ne hanno in effetti evidenziato l’utilità a scopo preventivo.
Ora i ricercatori del Worcester Polytechnic Institute hanno individuato uno dei possibili meccanismi responsabili della sua efficacia. Gli esperti d’oltreoceano hanno testato una bevanda a base di succo di mirtillo che si è rivelata capace di contrastare il batterio E. Coli, uno dei principali responsabili delle infezioni urinarie.
Gli esperti hanno fatto dei test sulle urine di volontari sani prima e dopo l’assunzione della bevanda e visto che il succo di mirtillo impedisce al batterio a E. Coli di aggregarsi e formare i cosiddetti biofilm. I biofilm sono sottili strati che costituiscono un ambiente ideale per lo sviluppo dei batteri e quindi in grado di favorire le infezioni alle vie urinarie.
La mancata formazione di questi biofilm aumenterebbe le possibilità che batteri potenzialmente dannosi vengono eliminati con le urine. È quindi probabile che il succo di mirtillo contenga sostanze benefiche in grado di raggiungere il tratto urinario e prevenire l’adesione dei batteri, con effetti, segnalano i ricercatori, già visibili dopo 8 ore dal suo consumo.
«Gli effetti preventivi del succo di mirtillo sono stati particolarmente studiate nelle donne soggette a infezioni urinarie recidivanti con risultati molto positivi – conferma Fabio Firenzuoli, direttore del Centro clinico di medicina naturale dell’Asl 11 di Empoli -. Le proprietà benefiche del mirtillo americano, sia sottoforma di succo sia sottoforma di estratto, sono verosimilmente da attribuire alla presenza di particolari sostanze, gli antociani che conferiscono al frutto il tipico colore.
Gli antociani sono dotati di diverse attività da quella antiossidante a quella capillaroprotettiva. L’unica avvertenza che è bene tenere presente prima di ricorrere a questo rimedio riguarda la possibile interazione con alcuni farmaci, in particolare gli anticoagulanti e gli antiaggreganti, spesso utilizzati nei soggetti anziani. In questi casi occorre una certa cautela per evitare sindromi emorragiche».