Articolo: La morte amica

La morte amica     Marie de Hennezel (prefazione di François Mitterand)
Editore Rizzoli, Anno 1998, pag. 260 , € 9,00

“La morte la nascondiamo come se fosse vergognosa e sporca. Nella morte, vediamo soltanto orrore, assurdità, sofferenze inutile e penosa, scandalo insopportabile: é invece il momento culminante della nostra vita, né è il coronamento, quello che le dà senso e valore.

Resta comunque un immenso mistero, un grande punto interrogativo che ci portiamo dentro nell’intimità più profonda.” E’ per tentare di dare una risposta a questo mistero, ma soprattutto per aiutare coloro che sono prossimi a morire -e le persone a loro care- a riconciliarsi con un evento ineluttabile, che Marie de Hennezel ha scritto la cronaca commovente e affatto triste dei giorni e delle ore trascorse al capezzale dei malati terminali in un centro pilota di cure palliative di un ospedale parigino.

Quella che ne scaturisce è un documento di sconvolgente verità e spessore umano, una lezione di vita che provoca riflessioni, dubbi, prese di coscienza. Ma il messaggio più prezioso dell’autrice è che coloro che stanno per morire hanno molto da insegnare a chi vive. “Pur avendo frequentato la morte ogni giorno, da anni, mi rifiuto di banalizzarla. Al suo cospetto, ho vissuto i momenti più intensi della mia vita.” Patrick, Bernard, Daniél, Patricia… questi uomini, queste donne sanno che dovranno morire? Non ancora, non sempre. Accanto a loro, una presenza: qualcuno che ascolta, parla, aiuta a prendere atto dell’ineluttabile; qualcuno che li fa sentire più vivi che mai, coscienti che il tempo che resta loro può essere vissuto pienamente, serenamente. E’ questo il ruolo di Marie de Hennezel nel reparto di cure palliative in cui lavora: un luogo dove la morte non è occultata, non è negata, dove compassione, tenerezza e rispetto rendono a chi affronta il proprio destino la dignità di un essere umano, così spesso tragicamente dimenticata, aprendo il tal modo vie inaspettate a una forza e a una consapevolezza, nate dalla solidarietà e dall’amore, che offrono a tutti lezioni di vita indimenticabili.

“Come morire?” si chiede nella prefazione François Mitterand, che a Marie de Hennezel ha affidato il suo testamento spirituale. “Se c’è una risposta, sono poche le testimonianze capaci di ispirarla con la forza di questa.”

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